Per la ricorrenza internazionale del 27 gennaio giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
La Shoah
il giorno della memoria
“Ero povera”
Ero povera
tutto mi avevano tolto anche quel briciolo di me
intorno a me solo morte e distruzione
le case gruviere si stagliavano nel terso cielo
la strade solo linee incomprensibili
sul corpo stracci lerci
nelle mani il nero cercare di un tozzo di pane tra le macerie
i piedi nudi crudi sporchi vagabondi andavano
dove vedevo luce sorrisi cibo pace
lì mi fermai affranta
lì pregai che tutto fosse un sogno
tutto un disperato incubo
ma una voce forte nitida accogliente
mi svegliò dal torpore anestetizzato fin nel profondo cuore
mi prese nel suo gioco sensuale
mi trascinò a se
segui la scia la fagocitai disperatamente
ero salva…
ora quella voce pulsa nella mia anima ancora e per sempre
come un richiamo costante come ancora di vita la mia
e grido urlando la rabbia del passato:
“Guerra sei demone”
un demone ancora ed ancora vivo oggi più che mai
tra le pieghe di un mondo assetato di sangue.@
di Crescenza Caradonna
Nota dell’autrice
Questa breve lirica si basa su fatti ed accadimenti reali che ho avuto l’onore di ascoltare da chi ha vissuto realmente il flagello della guerra ed ho voluto con modestia e semplicità, estrapolare quello che il mio cuore ha provato ponendo la mia penna sulle parole orali udite.
Non mi stancherò mai di ringraziare “i grandi vecchi “del nostro tempo per la loro testimonianza perchè niente venga dimenticato anche dopo di loro e che tutto resti nella memoria collettiva per sempre come sprono alle nuove generazioni.
Cresy Crescenza Caradonna
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